Voglia di stare insieme, ma non in mezzo alla bolgia...
imperativo: ....ANDARE!
Ne esce così, all'ultimo momento, una traversata ...BELLISSIMA... in posti poco frequentati o cmq non affollati!
Cammineremo tanto, soprattutto il primo giorno,
ma saremo ampiamente ripagati:
dalla bellezza della natura, dalla cordialità delle persone incontrate, dai buoni sapori gustati,
dall'appagante fatica fatta, dalla gioia provata,
...dall'amore che ci lega!
PERCORSO --->
Isella/Borca (mt. 1.195) - Lago delle Fate - Bivacco Lanti (mt. 2.125) - Passo del Piccolo Altare (mt. 2.630) - Rima - Colle Mud (mt. 2.324) - Alagna (mt. 1.191)
DIFFICOLTA' ---> E
SVILUPPO ---> 26 km.
DISLIVELLO ---> D+ 2.400mt.
TEMPO ---> 9h 05' di passo tranquillo.
NOTE --- > Tragitto completamente segnato ...impossibile perdere la traccia!
LOCALI MERITEVOLI --- >
Rifugio 'Ferioli' al Colle Mud - grazioso rifugio, simpatici gestori!
Hotel Monte Rosa ad Alagna (VC) euro 134,00 la doppia colazione inclusa.
Vineria An Bacher Wi ---> locale molto carino per un buon aperitivo!
Unione Alagnese ---> Ottimo, quanto conviviale risotrante! Due antipasti, 1 primo, 1 secondo, 1 lt acqua, 1 bottiglia di Gattinara 'Nervi' anno 2005, 1 caffè e 1 amaro euro 74,00.
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Partiamo dalla frazione di Isella/Borca (mt. 1.195) che sono le 7.30 del mattino. L'aria è decisamente fredda, ma il cielo terso ci fa ben sperare, con passo calmo, ma regolare (il cartello indica la prima meta: Colle Turlo/Piccolo Altare a 5h 30') iniziamo il nostro cammino su una comoda jeeppabile che in 30' ci condurrà al Lago delle Fate. Pochi incontri a quest'ora della mattina: un biker e un podista! ....Buona giornata Signori!
Oltrepassiamo il Lago e continuiamo a percorrere il largo sentiero che in piano ci porterà in fondo a questa silenziosa vallata, località Le Crocette, dov'è situata la vecchia 'Città Morta', un tempo usata per lavorare l'oro estratto dalle vicine minere e dove ora è ubicato un punto ristoro del CAI di Piedimulera.
La camminata scorre via piacevolmente, guadiamo diverse volte il torrente Quarazza, anche il sentiero è zuppo d'acqua e dobbiamo fare attenzione a dove mettere i piedi. Arrivati in fondo alla valle, dopo 4km e un tocco, ecco che finalmente inizia la storica quanto maestosa mulattiera militare, costruita negli anni '20 dagli Alpini, che ci permetterà di conquistare dolcemente prima l'Alpe La Piana (mt. 1.615), successivamente l'Alpe Schena (mt. 2.038) ed infine il Bivacco Lanti (mt. 2.125).
A malincuore lasciamo la bella quanto comoda mulattiera e prendiamo il ripido sentiero. Non c'è che dire sale dritto dritto, poche divagazioni, la fatica e il fiato qui si fanno sentire, lascio che il Fabry allunghi, tanto è tutto ben segnato e pericoli non ce ne sono.
Man mano che saliamo il verde brillante dell'erbetta fresca, lascia posto al grigio dei sassoni, bei grossi e stabili fin sotto gli ultimi 100mt. di dislivello dal Passo, poi solo sfasciumi e pietrisco scivoloso, ma oramai il più è fatto quindi concentrazione ed eccoci al Passo del Piccolo Altare (mt. 2.630) ...4 ore dalla partenza!
La vista è semplicemente fantastica!!!
Davanti a noi la Valle Sermenza lunga e stretta...
alle ns. spalle l'appena fatta Val Quarazza...
e alla ns. destra la maestosa Punta Gniffetti con tutte le sue sorelline.... MAGNIFICO!
Qualche foto e giù, sempre su mulattiera un filino ripida nel primissimo tratto, verso il piccolo paesello, là in fondo alla valle, di Rima.
Al contrario della salita, su questo versante incontriamo diversi escursionsiti, chi alle prese con la salita fino al passo, chi per una semplice passeggiatina a qualche alpeggio; mucche, asinelli, pecore, pastori e pastorelle...insomma qui c'è vita, anche negli alpeggi!
La discesa sembra eterna, non forziamo il passo: una volta raggiunta Rima, stando alle indicazioni trovate da varie relazioni, ci aspettano almeno altre 4ore di cammino con altri 900 metri di dislivello in salita!!!
Eccoci finalmente alle prime case di Rima dove un bel cartello escursionistico del parco ci indica di deviare a destra ed imboccare il sentiero per il Colle di Mud, sotto il quale è ubicato, all'Alpe Mud Superiorie, un graziosissimo rifugio (Rifugio Ferioli) del CAI di Olgiate Olona.
La salita è proprio bella, un comodo sentiero tutto a zig zag, immerso nel bosco, ci permette di guadagnare quota a passo svelto senza patire più di tanto, nonostante il sole sia ben alto nel cielo! La vegetazione lentamente cambia e il bosco lascia posto a spazi aperti, siamo al primo alpeggio, da qui in poi saremo sotto il sole, ma la brezza che ogni tanto sale ci aiuta a sentire meno il caldo. Proseguiamo sul sentiero che sale
verso il Colle Mud attraversando vari pascoli e in breve arriviamo all'alpeggio successivo: l´Alpe Vorco (mt. 2.075).
Da questo alpeggio il sentiero segue la dorsale della montagna, in un vallone magnifico incastonato tra la parete nord del Monte
Tagliaferro e la cima del Corno Mud, là in fondo al vallone ecco il Colle Mud (mt. 2.324), che raggiungiamo in 1h 30 da Rima ...beh siamo stati bravi viste le ore che abbiamo nelle gambe! ...ora non ci resta che scendere velocemente al rifugio e farci un meritato panino!
Ripartiamo che sono le tre; la discesa verso Alagna sembra interminabile, a tratti noiosa, poi sul fondo della valle anche brutta, con un sentiero sporco e mal tenuto! Perdere quota sembra un'impresa difficile, poi invece scopriamo che è la stanchezza a giocarci brutti scherzi perchè in 1h30 dal rifugio ecco che siamo a meta: Alagna (mt. 1.191) - Hotel Monte Rosa!!!!! ...9h di cammino messe nuovamente nelle gambe....
Resoconto del secondo giorno QUI
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