domenica 21 agosto 2011

VALLE ANTRONA: Giro dei 3 passi (Preia, Busin, Andolla)

Località: Alta Valle Antrona
Percorso: 18km D+1700 circa (compresi i saliscendi)
Tempo di percorrenza: 7h-8h ore (soste incluse)
Difficoltà: EE (sia per i tratti ripidi ed esposti sia per la lunghezza del giro)
Impressioni: Un magnifico trekking, lungo e vario; in luoghi incontaminati, nel silenzio più assoluto e lontani dalla civiltà!!!!
Album foto: QUI 



Per questa escursione Enzo ha in mente un’uscita ‘alpinistica’, ma sinceramente sono un po’ stanca e dopo essermi documentata ho espresso le mie obiezioni: troppo lunga (8 ore), troppo ripido (il RitterPass è breve, ma verticale), …forse forse, la cresta a seguire è un filino troppo impegnativa per me in questo momento.

Enzo allora mi da carta bianca e lascia a me decidere la meta per questa giornata.

Vorrei fare un trekking, anche lunghetto non ha molta importanza,
ma dove la mente può essere libera di spaziare,
senza essere troppo concentrata sulle difficoltà da superare!

Certo che però con Enzo non si può scherzare, bisogna metterci qualcosa di serio e quindi ecco che, cartina alla mano, mi esce questo giro:
VALLE ANTRONA--- > Cheggio, Rifugio Andolla, Passo Andolla, Passo Busin, Passo Preia, Alpe di Teste, Cheggio
La risposta dell’Enzo è: “Minchia!...

Purtroppo però non so valutare i tempi di percorrenza e il mal funzionamento della chiavetta non mi han permesso di collegarmi a Internet e quindi: quanto staremo in giro?????? …boh…..

La giornata è anche oggi magnifica!!!

Arriviamo a Cheggio (mt. 1.490), dove parcheggiamo davanti all’Hotel della piccola frazione; ore 9.40 inizia il ns. trekking incamminandoci verso la diga del Lago dei Cavalli. Subito alla ns. destra troviamo il cartello che indica "Passo Preia 3h 15", ci scambiamo qlc impressione e in breve decidiamo di invertire il senso di marcia e affrontare subito, anche se decisamente ripida, la salita e lasciare la dolce passeggiata del Lago per il rientro.

Il sentiero sale subito i maniera repentina, fa parecchio caldo e l’umidità che sale dall’erba da un senso di soffocamento niente male…. Procediamo di buon passo tra piantagioni infinite di lamponi, mirtilli pochi anzi qui quasi nulla, sotto un bel boschetto; qua e là buttiamo l’occhio alla ricerca di qlc fungo, ma nulla!

Arriviamo e superiamo l’Alpe Bisi (mt. 1.626) e al successivo cartello indicatore “Alpe di Teste – Passo Preia 2h” “Bocchetta di Pianei – Passo Preia 3h” non sapendo bene quanto staremo in giro optiamo per il più corto.
Lasciamo il sentiero nel bosco per affrontare un traverso abbastanza impegnativo!

Il sentiero è stretto e mal tenuto,
molto bagnato e scivoloso e il pendio alla ns. sx è alquanto ripido:
una scivolata qui potrebbe essere ‘insidiosa’….

Arriviamo all’Alpe di Teste Inferiore (mt. 1.916); un bel prato su una dorsale a picco sul lago sottostante, le due baite sono orami da tempo abbandonate e non rimangono che pochi resti; procediamo, ora riprendiamo il sentiero sotto un sole cocente, fa tremendamente caldo, ma fortunatamente in breve raggiungiamo la ns. prima meta: Alpe di Teste Superiore (mt. 2.001). E’ la fotocopia dell’alpeggio sotto, facciamo una breve sosta, ammiriamo le maestose montagne intorno a noi cercando, nel mentre, di capire ad occhio quale sarà il giro che percorreremo…
Attraversiamo un piccolo corso d’acqua e qui il bosco lascia il posto a pascoli infiniti.
Entriamo in una bella valletta, ma poi il sentiero piega subito a sx in direzione dell’Alpe della Preia (mt. 2.083), che in breve raggiungiamo. Qui abbiamo 3 scelte: 1)-Raggiungere il rifugio Andolla stando sul davanti della montagna …ma non sarebbe il giro originario e quindi scartiamo subito la scelta…, 2)-Salire in direttissima e a tratti a vista al Passo del Busin, ma cazzarola visto da sotto è bello ripido e secondo me ci metteremmo un’eternità ad arrivare in cima…, 3)-seguire il sentiero che taglia di traverso, verso destra, tutto il massiccio e arrivare al Passo della Preia (cartello indicatore segna 40 min), da qui salire per un breve tratto su roccia, per poi riattraversare il massiccio verso sinistra e raggiungere così il passo del Busin …optiamo per questa scelta.

Da qui in poi regnerà il silenzio più assoluto!!!
Nessun ‘vociare’ di escursionisti…
nessun richiamo di marmotte...
NULLA di NIENTE!

Solo bellissimi colori e tanto silenzio!

In anticipo sul cartello indicatore, arriviamo al Passo della Preia (mt. 2.322) e qui la ns. visuale si apre sulla Valle Bognanco,
sotto di noi due escursionisti, ancora lontani, che salgono anche loro al passo.
Ulteriore sosta ristoratrice e via che affrontiamo la crestina rocciosa…. La cartina segna due percorsi, Enzo ad occhio ne individua uno e quello seguiamo anche perché dell’altro non abbiamo trovato traccia, ci porta però alla cima (mt. 2.609) e da qui salutiamo la Valle Bognanco che lasciamo alla ns. destra e tagliamo l’immenso pascolo davanti a noi per raggiungere Passo Busin!

Anche qui bisogna prestare attenzione perché è molto ripido
e una scivolata potrebbe portare a valle in un batti baleno…..
Davanti a noi un gregge di capre ci segnala la strada!!!



Arriviamo a Passo Busin (mt. 2.487)……BELLISSIMO!!!!

Alle ns. spalle la Valle Antrona con il suo lago, alla ns. sx l’imponente e roccioso Pizzo Busin e a seguire una bella cresta affilata , prima a scendere verso il Passo Andolla e da qui a salire verso la Weissmies, davanti a noi invece la Zwischbergen che partendo da Cheller  sale sale arrivando fino al Passo di Zwischbergen e poi alla Weissmies, alla ns. dx invece la cresta che scende al Passo della Preia.

La sosta pranzo ora è d’obbligo!!
Son già le 13 la salita più dura l’abbiamo percorsa, ci troviamo in posto FANTASTICO e quindi ci concediamo una meritata pausa; nel mentre studiamo la cartina e …cavoli…. da qui dobbiamo scendere fino all’Alpe di Porcareccia (mt. 2.234) per poi risalire al Passo Andolla (mt. 2.418)… non ci sono alternative e quindi rassegnati al ns. destino riprendiamo il ns. trekking!

Lasciate le caprette del Busin, incontriamo sulla piana di Porcareccia prima un bel gregge di grosse pecore e poi delle tranquille mucche al pascolo. Deviamo a dx e iniziamo la lenta, e per me anche agognata salita, verso il Passo Andolla…
Barcollo, ma non mollo” arrivo al Passo dove trovo Enzo che mi aspetta! Sotto di noi e in lontananza vediamo il rifugio Andolla, tra i massi del Passo scattiamo ancora qlc foto e poi giù verso il rifugio!!


Siamo in discesa, ma ancora patisco, il fondo sconnesso e su sassi non mi facilita le cose, poi sono stanca e le ginocchia iniziano a farsi sentire….. Con malizia noto però che non sono l’unica ad accusare stanchezza….
Arriviamo al rifugio quando la maggior parte dei ‘turisti’ si appresta a ridiscendere a valle…. “Meglio!” penso fra me.

Ci fermiamo al rifugio; mentre Enzo fa il carico acqua nelle borracce, io entro perché ho un disperato bisogno di bere un caffè! Scambio due parole con la rifugista che mi chiede se siamo di passaggio, e quando le dico il giro fatto mi risponde: “Caspita avete fatto il giro dei 5 passi!! Certo che non avete trovato nessuno, quasi nessuno fa quel giro lì…troppo lungo!!!”

Giro dei 5 passi??????? Boh, io ne ho contati 3; quando arrivo a casa devo guardare”

Ora non ci resta che affrontare questi ultimi 6km di discesa per raggiungere la macchina!!!

Scendiamo di buon passo, l’Enzo mi mette alla prova…il furbetto…allunga allunga e intanto gira l’occhio per vedere se tengo il passo….. lo tengo, lo tengo…..

Dopo 7h 45’ di cammino (soste incluse) arriviamo alla macchina dove ci concediamo una meritata BIRRA!!!





Nessun commento: