martedì 16 ottobre 2012

ALTA VIA VAL DIVEDRO --- > 3° gg

SCHEDA TECNICA ---> 3° GIORNO


PERCORSO ---> Varzo (mt.500) - Alpe Albarina (mt.1.091) - Alpe Nugno (mt.1.371) - Alpe Albiona di Dentro (mt.1.788) - Alpe Lorino (mt.1.820) - Alpe Corgiolo (mt.1.580) - Alpe Tenda (mt.1.507)- osone (mt.1.005) - Iselle (mt.605) - Varzo (mt.500)
DIFFICOLTA' ---> EE 
SVILUPPO ---> 20,50km
DISLIVELLO --->D+1.830mt.
TEMPO --->  8h15' effettivi (sosta pranzo esclusa). Così distribuito:
   - Varzo-Alpe Albarina: effettivo1h20' (passo molto tranquillo);
   - Alpe Albarina-Alpe Nugno: 50' effettivo/indicato;
   - Alpe Nugno-Alpe Albiona di Dentro: 1h effettivo (1h10' indicato)
   - Alpe Albiona di Dentro-Alpe Lorino: 50' effettivo (cartello rotto)
   - Alpe Lorino-Alpe Corgiolo: 50' effettivo (segnaletica mancante)
   - Alpe Corgiolo-Alpe Tenda: 40' effettivo (segnaletica mancante)
   - Alpe Tenda-Osone-Iselle: 1h45' effettivo (1h25' indicato)
   - Iselle-Varzo: 1h effettivo

NOTE TECNICHE ---> Nulla che vedere con la restante Alta Via, anche perchè in questo tratto siamo a quote decisamnete più basse,  ma meritevole  comunque di essere fatto!!!
Una segnalazione particolare a chi volesse usufruire del bivacco di Camona segnalato nella guida dell'Alta Via: tenete presente che se arrivate da Lorino o salite da Iselle il bivacco si trova a circa 3h di cammino da quando troverete il relativo cartello ....il che è un'enormità, soprattutto se colti da brutto tempo!!! 
Al momento con solo questo bivacco sinceramente diventa logisticamente complesso organizzare questo trekking in più gg consecutivi...


Il trekking fatto il mese scorso, cioè l'Alta Via della Valle Divedro da Varzo a Veglia e poi giù oltre Iselle per poi ridiscendere fino a Varzo (di cui potete trovare il racconto QUI) ci aveva davvero entusiasmato e l'idea di farlo il prossimo anno in tappa unica ci ha convinti a visionare anche la 3a parte, saltata la volta scorsa per mancanza di tempo.

Ed ecco quindi che  nonostante la meteo non sia per nulla promettente decidiamo di partire...

Non abbiamo idea dei tempi di percorrenza...
Non abbiamo idea dello stato dei sentieri e/o della 'cartellonistica'...
Stando alla cartina non dovremmo superare i 1.500mt. di dislivello
e una volta arrivati all'Alpe Albiona di Dentro dovremmo poi procedere in piano e in discesa,
ma.... gli imprevisti sono sempre dietro l'angolo
e quindi ecco che un giro sottostimato di 5 ore abbondanti
si è trasformato velocemente in un 'supergiro'...

Partiamo con comodo da casa; arriviamo a Varzo, ci concediamo una veloce colazione in un bar del paese; parcheggiamo la macchina direttamente sulla strada principale, ci prepariamo ...questa volta mettiamo gli scarponi visto il terreno bagnato e le pessime previsioni meteo... e viaaaa ore 9.30 imbocchiamo il sentiero, direzione: Alpe Albarina (mt. 1.091)

Alla partenza le indicazioni sentieristiche, ed in particolare quelle dell'Alta Via sono perfette, tuttavia il sentiero in questa prima parte è veramente orrendo: siamo a quote basse, ci sono rovi, erbacce ovunque, legni e sassi, il fondo è proprio sporco e non sembra nemmeno essere molto frequentato, per di più sale già in maniera molto decisa ...iniziamo bene... fortunatamente a terra ci sono le mie adorate castagne e quindi inizio la raccolta, nonostante i richiami del capospedizione che ogni tanto mi richiama all'ordine ...ma come faccio a lasciar giù queste sto ben di Dio? sono già belle e pronte da mettere nel sacchetto?...  La ns. andatura è quindi decisamente rallentata, ma non ci preoccupiamo più di tanto ...in fondo dovremmo chiudere il giro in 5/6re totali!!! ..come no????!!!

Saliamo, saliamo e nel mentre il sentiero dolcemente cambia: diminuiscono le erbacce, i rovi e si apre davanti a noi una vecchia mulattiera decisamente ripida, ma a tornantini che ne facilita la salita. ...più saliamo più le castagne diminuisco e la ns. andantura inizia a migliorare....

Arriviamo all'Alpe Albarina (mt. 1.091)  dopo 1h 20' di cammino; un piccolo alpeggio, ma carino a picco su Varzo con una bella cappelletta, sembrerebbe recentemente restaurata, ripartiamo subito.... sempre immersi  in questo bellissimo bosco con i tipici colori autunnali che ...tanto ti scaldano cuore e anima.... 
Dopo altri 50 minuti arriviamo all'Alpe Nugno (mt.1.371), alpeggio che inaspettatamente ci accorgiamo essere servito da una strada asfaltata ..ecco perchè le baite sono così ben ristrutturate! Ci fermiamo per una meritata sosta acqua per il cagnone Roy che povero la lingua gli striscia fin quasi a terra e per una Red-Bull per il capospedizione!! Un pallido sole sembra fare capolino....

Ripartiamo alla conquista dell'Alpe Albiona di Dentro (mt.1.788). Saliamo di quota e la vegetazione lentamente cambia: il fitto bosco inizia a lasciare spazio a rododendri, mirtilli, meno foglie sul fondo e alberi più radi....un bel giovane capriolo ci attraversa la strada correndo, il cagnone ne sente l'odore e inizia  ad agitarsi!!! ...siamo a posto...
Piccola indicesione ad un bivio se andare ad Albiona di Dentro o Albiona di Fuori, ma con cartina alla mano capiamo che dobbiamo svoltare a destra verso Albiona di Dentro: grazioso e piccolo alpeggio ancora frequentato posto a quota mt. 1.788 e dove vi arriviamo dpo 2h55' dalla partenza. Qualche foto e via verso l'Alpe Lorino (mt.1.820) ...teoricamente in piano o dolce salita visti i soli 40mt. di dislivello tra i due alpeggi.... 


 Invece si sale eccome se si sale, ogni passo fatto l'altimetro segna qlc metro in più...L'alpe Lorino dovrebbe trovarsi a 1.820mt. e siamo a 1.900mt. ora poi abbiamo davanti un muro ...ma fin dove cavolo dobbiamo salire?....   Fare stò muro con il cane al guinzaglio non è facile, lui pensa che anch'io abbia il 4WD: fa un balzo e salta su e mi strattona, io invece con le mie gambotte corte corte fatico non poco e se lui va su troppo lo strappo del  guinzaglio lo riporta giù, visto anche il fondo umido. Ecco che allora adottiamo la tecnica del VAI-FERMO. Al VAI lui fa il balzo e subito dopo al mio FERMO si arresta e salgo io, pian pianotto andiamo su e l'altrimetro segna: mt. 1976 ...sticazzi!!!! Ora ovvio si scende e giù in una stretta valletta con fondo merdoso e l'Alpe Lorino (mt.1.820) là in fondo che fa bella mostra di sè ...alla faccia dei 20minuti stimati ce ne abbiamo messi 55'!!!!

Arriviamo all'alpeggio in che è ora di mangiare, siamo sudati fradici nonostante il tempo sia tutt'altro che soleggiato, ci cambiamo subito anche perchè l'aria è decisamente fredda, mangiamo il ns. mezzo panino ...via di mezzo tra le barrette del DIVINO MAESTRO e il mio super paninazzo.... e poi via che ci imbacucchiamo con berretta e guanti: è ora di scendere ...in teoria!!!

Il tempo si sta guastando e la temperatura è bruscamente scesa, il giro è decisamente più lungo del previsto, siamo in cammino già da 3h circa e siamo a metà strada: cosa fare? 
Imboccare il sentiero che scende diretto a Varzo?
...o proseguire nel ns. itinerario?

Non ho dubbi: "Continuiamo e se lavata dobbiamo prendere, prendiamola!!!!"

Il capospedizione non si esprime, ma dal suo silenzio capisco che si compiace della mia decisione.

Il sentiero, o forse in questo tratto è meglio dire la 'traccia' va fuori in piano, scende, sale, poi ridiscende, poi va su e su e poi giù,  il fondo è veramente uno schifo immane, insomma: ...ci  metteremo una vita a scendere, con il cane al guinzaglio poi il mio equilibrio è ancora più ..instabile!!

In 50 minuti arriviamo all'Alpe Gorgiolo (mt.1.580) e inizia a piovere: ...merda!!!!
Ora non c'è più nessuna via di fuga o si trona indietro, impensabile, o si va avanti e quindi dopo una breve sosta wc ripartiamo, ma "...porca vacca dobbiamo salire?
"Nooooooo.... no no non è possibile, noi non dobbiamo andare all'Alpe Lorino!
Qualcosa non quadra e quindi fuori la cartina: infatti dobbiamo prendere il sentiero che sale verso Loi, ma poi dovremmo trovare una deviazione e scendere giù in valle.. OK siamo pronti a ripartire, ma ..........un boato ci coglie di sorpresa! 
"Fermati!" una scarica infinita di massi  rotola giù nella valle, non vediamo nulla davanti a noi c'è il bosco, ma il boato dura un pò... porca paletta e noi dobbiamo passare di lì? Infatti, ecco il cartello:

Siamo a posto devo attraversare questo fiume di massi in velocità!!! 
Impossibile, sono impedita di mio, 
poi con il cane al guinzaglio da una parte,
l'ombrello dall'altra e il fondo bagnato per me diventa una missione ad alto rischio caduta...
silenzio e concentrazione e via che seguo a distanza il capospedizione!!!
Urca passata, ma di lì a poco ne devo attraversare un'altro, uffi.....
Pericolo scampato, la pellaccia anche stavolta la portiamo a casa ....ahahah...ahahaha


Da qui in poi il sentiero diventa una figata indescrivibile, peccato solo per la pioggia che ha reso il tutto estremamente scivoloso,  ...nèèè Fabry???? Una birra già me la dovevi, attento attento che ci scappa pure la seconda... Una dolce discesa, su un morbido letto di foglie cadute, a cui fa da cornice un bel bosco dai colori contrastanti, macchie di verde brillante punteggiate di foglie color ocra, o ancora improvvisi riflessi di rosso intenso ...bellissimoooooooo... poi il sentiero lascia il posto ad una lunga quanto mai infida ed infinita  mulattiera tutta scalinata, ...stupenda anch'essa... ma alquanto bagnata e per questo estremamente scivolosa. Procediamo con cautela e calma, oramai tanto il giro è pressochè concluso ...a parte l'oretta di asfalto che ci dobbiamo sciroppare da Iselle a Varzo... per cui non ha senso rischiare di lasciarci il fondoschiena!!! 

Eccoci a Iselle, davanti alla bella cartina dell'alta Via con mia mamma al telefono che mi chiede "Ma avete perso il cane visto che siete in giro da 7 ore?" ...no comment!!!!!!

Ed ora via, in fila indiana con l'ombrello aperto sotto una debole pioggerellina,in direzione Varzo dove ci attende, una volta cambiati, la classica LEFFE rossa!!!!!

Escursionisti di giornata: Barbara, Fabry & Roy

3 commenti:

Anonimo ha detto...

ma che bravi questi ragazzi che oggi si son portati l'amico Roy.Peccato sia mancante nel resoconto il comfort e l'ospitalità rese dall'alpe Camona dove il team ha trascorso la notte, scaldata da legna secca, di certo non da "lovic" e dove la temperatura basale ha raggiunto e superato i 37 gradi, per affrontare l'indomani e con rinnovato vigore il sentiero di ritorno sotto una fine pioggerellina. Age Bond

Barbara ha detto...

Caro AgeBond, sei curioso nè? ... ma chiedi al tuo amico, sarà in grado di farti un bel resoconto che qui sinceramente aveva poco senso mettere... Ti dico solo che ha preparato delle OTTIME castagne!!! ;-)

Anonimo ha detto...

Bellissima escursione e bellissimo resoconto!
Posso chiedere se ricordate di aver visto indicazioni per il passo di Variola nei pressi dell' Alpe Lorino? È un tratto della GTA, ma ho paura che sia poco battuto.
Grazie :)
Fulvio.