VALLE INTRASCA --- > anello passando dall'alpe Onunchio

 
SCHEDA TECNICA 

PERCORSO ---> (Giro ad anello): P.te Nivia (mt.410) - Intragna (mt. 730) - Doaglia - Onunchio (mt.1.131) - Occhio (mt.880) - Guara - Piaggia (mt.910) - Scareno (mt.694) - P.te Nivia (mt. 410)

DIFFICOLTA' ---> E (per la lunghezza del giro)

SVILUPPO ---> 19km

DISLIVELLO ---> D+ 1.300mt.

TEMPO --->  5h 35' di passo tranquillo.

NOTE TECNICHE --->Facile, ma lunga escursione tra la Valle Intrasca e la Valle del San Giovanni, alla scoperta di due alpeggi 'fantasma': l'Alpe Onunchio e l'alpeggio di Occhio.

Onunchio: l'alpeggio di Omunchio è stato costruito in posizione aperta sulla Valle del San Giovanni, su un poggio del costone che sale fino ad unirsi con la cresta che collega Cima Cugnacorta al Pizzo Marona. Onunchio è un alpeggio piuttosto grande che ospitava una decina di famiglie. Purtroppo, ora molte baite sono in rovina, ma almeno un paio sono mantenute in buone condizioni ed abitate nel periodo estivo. Nello 'spiazzo' di Onunchio è situata una provvidenziale fontana, con una freschissima quanto buona acqua sorgiva.

Occhio: l'alpeggio di Occhio, a quota mt.880, sorge sullo stesso costone di Onunchio. E' un alpeggio oramai completamente abbandonato, dove però si possono ancora ammirare le vecchie case di una volta in cui il soffitto era formato da sottili rami di castagno intrecciati (chiamati 'grà') su cui venivano messe le castagne a seccare al caldo del fuoco accesso sotto, nel centro della stanza.

Oggi la giornata è bella e mite, il giro seppur lunghetto è comunque semplice e allora ecco che portiamo con noi il cagnone Roy che, povero, farà ritorno a casa infestato di zecche!!!!!!

Partiamo in ritardo sulla tabella di marcia ...stamane al suono della sveglia abbiamo preferito girarci dall'altra parte e dormire ancora qualche ora... e così la partenza prevista da Ramello, con salita e ridiscesa a/da Caprezzo, viene saltata per andare (e parcheggiare) direttamente a Ponte Nivia.

Prendiamo il sentiero che sale ad Intragna, su una bella quanto ripida mulattiera; sbuchiamo nel paese e percorriamo la 'scala Santa', un susseguirsi di scalini eterni, fino alla Chiesa del paese, per poi svoltare a sinistra e prendere il sentiero segnalato per Onunchio.

..in questo tratto occorre prestare attenzione perchè, passato il cartello indicatore,

il sentiero per un bel pezzetto non è più segnalato,

consigliamo quindi di avere con se una cartina!

Attraversato un pratone, a sensazione, a occhio, ecco che finalmente ritroviamo il sentiero e, grazie alla conoscenza del luogo del capogita Fabry, procediamo sicuri senza esistazione di alcun tipo!!!
Passiamo vari alpeggi oramai completamente 'scaricati', il bosco è silenzioso: nessun animale selvatico, nessuna presenza umana, il sentiero è facile e ondulato, un dentro e fuori per vallette, dove in ognuna attraversiamo piccoli corsi d'acqua, dentro i quali Roy non esita ad entrare..

Ecco là in lontanaza l'alpeggio di Onunchio   ..sembra ancora lontano... invece dopo 45' eccoci arrivati!

L'inteznione è di fermarci un pò sotto il sole caldo, ma l'aria è fresca e così dopo poco decidiamo di rimetterci sui ns. passi e ridiscendere verso l'alpeggio di Occhio!

Non è granchè il sentiero in questo tratto, ripido e a tratti sconesso con il cane al guinzaglio l'andataura è frozatamente ridotta. Arriviamo ad Occhio, una veloce sbirciata ai ruderi e poi giù ancora verso Piaggia, dove siicuramente ritorveremo la civiltà!
La discesa verso Piaggia è sicuramente divertente per chi mi vede ...il gatto di marmo dà il meglio di sè...c'è un torrentenlo d'attraversare e, viste le continue recenti piogge di acqua ce n'è abbatsnaza, due le soluzioni: saltare e aggraparsi alla roccia che mi troverò di fronte o entrare in acqua? Beh la decisone è veloce: su i pantaloni, arrotolati fino al ginocchio, e dentro nell'acqua!!!! Qualcuno di là se la ride, ma meglio così che ritorvarmi a bagno completo!!!!
Arriviamo a Piaggia, carissimo alpeggio ben tenuto e sempre vivo, da qui prendiamo il sentiero che in breve in riporterà a Scareno e poi giù ancora fino a Ponte Nivia dove abbiamo la macchina!

Gli escursionisti di giornata: Barbara, Fabry & Roy